apr 03

Buona Pasqua a tutti

Una Pasqua di pace e di speranza, per tutti. Anche per i fondamentalisti islamici che vogliono la mia morte e che non accettano le critiche e il diritto di parola. ..che la luce illumini le coscienze e dia la forza di lottare contro le discriminazioni volute dal Corano…!

apr 03

Premio “…incostieraamalfitana.it”.

Reghinna Communication

 Agenzia Comunicazione ed Eventi

 

incontri con i libri, gli autori e gli editori di novità letterarie italiane e straniere in Costa d’Amalfi  

 

 

Maiori, 31 marzo 2010

             

                                                                                                              Al dr Nello REGA                                                                                                                                             
                                                                                           

 

OGGETTO: Edizione 2010 Rassegna “…incostieraamalfitana.it”.        

 

        La Reghinna Communication, agenzia di comunicazione ed eventi, nell’ambito dell’edizione 2010 di “...incostieraamalfitana.it”, incontri con i libri, gli autori e gli editori di novità letterarie italiane e straniere in Costa d’Amalfi, rassegna letteraria di levatura nazionale, che si concluderà nei giorni 22-23-24 Luglio con la cerimonia di consegna del Premio “costadamalfilibri”, ha inteso rivolgere attenzione ad autori “locali” che, attraverso un’intensa attività culturale, hanno raccontato storie, personaggi, luoghi, tradizioni, atmosfere, che segnano il territorio della Costiera Amalfitana, sia attraverso la forma del romanzo, della poesia, del saggio, della documentaristica.   

Il Premio ...incostieraamalfitana.it”, Le sarà consegnato nel corso di una cerimonia presso la Torre Normanna di Maiori il 29 maggio prossimo, con inizio alle ore 18.30.

...incostieraamalfitana.itprogramma

Cordiali saluti.

                                                                                  IL DIRETTORE ORGANIZZATIVO

                                                                                                                  

 

 

 Segreteria organizzativa: Via Nuova Chiunzi n.165 – MAIORI (Sa) 84010 

tel/fax 089 2961004 – 348/7798939 – 334/2731902

www.incostieraamalfitana.it – info@incostieraamalfitana.it – ecomagazine@alice.it

 

Un premio a  “DIVERSI E DIVISIDiario di una convivenza con l’Islam” e all’impegno per la divulgazione delle idee a favore della liberta.

mar 18

Per laicismo o per ostilità

burqa 8

In questo momento in Francia è ancora in atto un forte dibattito sulla proposta di legge che andrebbe a rendere illegale burqa e niqab, in quanto non compatibili con i valori francesi. Noi del versante BelPaese non siamo da meno. Il 71% degli italiani ritiene che sia giusto vietare il burqa: lo ha rilevato la SWG di Trieste in una recente indagine. In particolare, tra gli elettori di centrodestra l’87% è favorevole al divieto introdotto in Francia, mentre la quota percentuale  è al 78% tra gli elettori di centro. Risultano invece divisi (stano a dirsi) gli elettori di centrosinistra: il 52% degli intervistati è a favore del divieto e il rimanente 48% si schiera contro. La proposta registra maggiore consenso nella fascia d’età dei 35-44 anni, mentre il 45% dei giovani dice no al divieto. Non si registrano, infine, grandi differenze tra uomini e donne: l’idea di vietare il burqa è condivisa dalla maggioranza degli intervistati, indipendentemente dal sesso.
Senza dimenticare il multiculturalismo e la qualità della vita di Parigi e dintorni, c’è da augurarsi  un avvicinamento legislativo ed ideologico ai cugini francesi anche per le questioni sociali, legalitarie ed istituzionali; una voglia di Francia non solo nei divieti ma soprattutto nei diritti.

mar 08

In memoria della donna

Tempi duri per le pari opportunità.
Uno spunto interessante per la giornata di oggi è il documentario di Lorella Zanardo “Il corpo delle donne” di qualche mese fa, facilmente reperibile su You Tube. Esso illustra come sia facile subire e condividere, più o meno consapevolmente, ideologie  tribali, vicine al più becero machismo, che con abilità dissimula la differenza di genere in placida sottomissione biologica e culturale. Virginia Woolf è decisamente passata di moda, o almeno nessuno oggi ne proporrebbe la candidature alle elezioni.

8 marzo è il giorno della donna,  e preferiamo parlare, oggi, di speranza più che di resa. Di femminilità vera, rinnovamento e sorgente di vita. Una lezione di coraggio e dignità che viene da lontano.

In Senegal la primo ministro Madior Boye ha chiesto al parlamento di modificare il codice di famiglia del 1973. Oltre che donna ed esperta di diritto, Madior Boye è musulmana e governa un paese a maggioranza islamica. Dove il diritto di famiglia vigente è influenzato dalle leggi coraniche.
La primo ministro propone di riformare la figura femminile nel quadro legislativo del Senegal, riconsiderando la poligamia e l’autorità esclusiva dell’uomo su moglie e figli. Ciò accade in un paese dove una donna non può viaggiare senza autorizzazione del coniuge.
Diversi leader musulmani si oppongono all´iniziativa del governo. Bamba Sall, presidente dell´associazione per l’insegnamento del Corano, liquida il provvedimento come anti-islamico. Sulla stessa linea, lo studioso Moustapha Gueye giudica il nuovo codice contrario ai principi del Corano.
Vi sono, però, leader musulmani più aperti al cambiamento. Sidy Lamine Niasse, studioso di diritto islamico, ritiene che anche le donne siano in grado di guidare la famiglia e dunque la legge deve tenere conto di questa realtà.

La corrente innovatrice fa leva sulle modifiche introdotte nella costituzione del Senegal all’inizio del 2001, ma se il nuovo diritto di famiglia andasse in porto, il Senegal farebbe un passo avanti nel distinguere tra religione e politica. Una vittoria per le donne e per la laicità dello Stato come valore. Con l’augurio e la speranza che le donne possano essere, ovunque, portavoce, testimonianza e militanza di libertà.

mar 03

Perversioni Made in Iran

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Curiosità o notizia, che dir si voglia, rilevata ieri tra le notizie dal mondo: la polizia religiosa iraniana ha arrestato una decina di coppie. L’accusa: esse erano dedite, spesso e volentieri, allo scambismo e al sesso di gruppo. Secondo il giornale conservatore Jomhuri Eslami le orge venivano organizzate attraverso un sito web messo su per l’occasione, dal nome -per nulla equivoco- “Islam moltiplicato”. Le coppie dedite all’immorale attività erano fatte di laureati e funzionari pubblici, alcuni con figli, come accade -secondo sondaggi- anche per la vecchia e perversa Europa (anche se da noi sono in aumento le giovani coppie dedite allo scambio).  Ma la polizia religiosa, stavolta,  non gli ha perdonato le pratiche sessuali alla presenza di altri e spesso con più partners: non siamo mica in Svezia.

feb 21

Una drammatica rilettura di Thelma e Louise

KABUL – Due donne afghane, sposate contro la loro volontà nella provincia occidentale di Ghor e fuggite dai rispettivi mariti un mese fa, sono state arrestate dalla polizia e riconsegnate alle famiglie. Obbedendo al decreto emanato da un’autorità religiosa locale, i familiari le hanno fatte frustare in pubblico. Lo scrive l’agenzia di stampa Pajhwok. La fustigazione è stata condannata come “atto immorale e fuorilegge” da responsabili locali ed esponenti di organizzazioni di difesa dei diritti umani da tutto il mondo. Le donne, originarie del distretto di Dolina, erano fuggite nella vicina provincia di Herat dove, ha detto il portavoce del governatore di Ghor, Abdul Hai Khatibi, sono state trovate dagli agenti, nonostante fossero vestite da uomini, e riportate a casa. Si erano travestite per sopravvivere alla fuga, e per un mese hanno vissuto di elemosina nella speranza di una svolta definitiva e positiva. Khatibi ha detto che “la punizione stabilita da un ulema di 45 frustate in pubblico, è stata avallata dai capi talebani e dai responsabili della comunità religiosa della zona“. Il vicecapo della polizia di Dolina, Jiahan Shah, ha detto che le donne erano fuggite da casa perché stanche di essere sottoposte a violenze e percosse, e che la fustigazione è stata realizzata con l’approvazione di Fazl Ahad, un ex comandante attivo contro l’invasione sovietica.

feb 01

BANGLADESH: STUPRATA, RICEVE 101 FRUSTRATE

Otto mesi dopo lo stupro, una sedicenne di un villaggio in Bangladesh, ha ricevuto 101 frustate come “punizione” perché rimasta incinta durante la violenza. Allo stupratore invece non e’ stato torto neanche un capello. La “consulta” degli anziani del villaggio ha invece condannato il padre della ragazza a una multa, minacciandolo che sarà cacciato insieme alla famiglia se non pagherà. Le scudisciate sono state inferte alla giovane subito dopo la sentenza, il 17 gennaio.

Nell’aprile dell’anno scorso, nel distretto di Brahmanbaria, una ragazza venne violentata mentre andava a scuola: lo stupratore era da un ragazzo di un villaggio vicino, che la molestava da tempo. Sopraffatta dalla vergogna, la giovane non lo denunciò. Nel frattempo la famiglia di lei decisa di farla sposare, ma dopo un mese dalle nozze i test rivelarono che la ragazza era incinta al settimo mese. Ripudiata e dopo l’aborto, la giovane é tornata a vivere con la famiglia d’origine. Ma un gruppo di influenti anziani locali ha deciso che doveva essere punita. Il “processo” é avvenuto nel giardino di casa della vittima. Secondo il Daily Star, il quotidiano locale che ha raccontato l’inumana vicenda, al culmine del supplizio la ragazzina é svenuta e rimasta priva di sensi per due ore

gen 20

Fomentare la morte

Immagini che il comune senso della pace si rifiuta di accettare. Testimonianza di come le diversità religione possano facilmente diventare uno strumento di controllo e manipolazione del malcontento, delle ingiustizie, del divario economico e culturale tra mondi.  L’odio dei pochi -le èlites economiche e politiche- diviene l’odio di tutti gli altri . La constatazione della necessità di affermare e difendere – insistentemente- i diritti, la laicità, il pluralismo d’opinione, l’educazione delle coscienze come coscienze libere e libertarie. Tutto ciò non può avvenire nelle teocrazie, nei regimi anti-libertari, nell’oscurantismo della fede cieca.

Tutti gli spiriti che servono il male sono schiavi.” P.B.Shelley

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Contro il fanatismo globalizzato, “Esportiamo Diritti!