Rassegna stampa 2011

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Comunicati ANSA

GIORNALISTI: REGA; DE FILIPPO,GARANTIRE LIBERTA’ ESPRESSIONE (ANSA) – POTENZA, 7 GEN –
Il Presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, ha telefonato al giornalista Nello Rega ”per esprimere la solidarieta’ della Regione Basilicata a seguito dell’attentato subito la scorsa notte dal giornalista”.
”Lo Stato – ha detto De Filippo in una nota diffusa dall’ufficio stampa – ha il dovere di garantire la sicurezza dei cittadini e, nel caso di Nello Rega, anche la liberta’ di espressione. Gli episodi accaduti sono inquietanti ancor piu’ per l’ipotesi che tendano a limitare un altro diritto fondamentale, quello della libera espressione, che ancora una volta deve essere garantito dallo Stato, e per il fatto che possano essere collegati a intolleranza culturale e religiosa”.
”A Nello Rega – ha concluso il presidente della Regione – esprimo la piu’ totale solidarieta’ e vicinanza della Regione
Basilicata, ma al tempo stesso ritengo giusto sollecitare l’intervento e l’impegno di chi ha il compito di garantire sicurezza, liberta’ e tranquillita’ ai cittadini”. (ANSA).

GIORNALISTI: REGA; INDAGINI CC E ACCERTAMENTI SU AUTOMOBILE (ANSA) – POTENZA, 7 GEN -
Accertamenti e rilievi tecnici sono in corso da parte dei Carabinieri sull’automobile del giornalista di Televideo Rai Nello Rega, contro cui la notte scorsa e’ stato sparato un colpo di pistola, sulla statale Basentana, a pochi chilometri da Potenza.
In particolare, i Carabinieri stanno facendo verifiche sui vetri dei finestrini del lato sinistro e su alcuni segni sulla
carrozzeria dell’automobile del giornalista. I Carabinieri, inoltre, stanno facendo indagini per accertare se il fatto sia
riconducibile al libro scritto da Rega sulla convivenza tra islamici e cristiani o se abbia un altro movente. (ANSA).

GIORNALISTI: REGA; AUMENTATA PROTEZIONE A GIORNALISTA (ANSA) – POTENZA, 7 GEN -
Il Comitato provinciale di Potenza per l’ordine e la sicurezza pubblica ha deciso di aumentare la protezione al giornalista Nello Rega, contro la cui auto la notte scorsa, sulla statale Basentana, a pochi chilometri di Potenza, e’ stato sparato un colpo di pistola.
La decisione di aumentare la protezione al giornalista e’ stata presa stamani, a Potenza, durante una riunione del Comitato. Le fonti non hanno precisato quali siano le misure di protezione nei confronti del giornalista. (ANSA).

GIORNALISTI: A REGA DAL 2009 MINACCE DOPO LIBRO SU ISLAM (V. ‘COLPO PISTOLA CONTRO GIORNALISTA REGA…’ DELLE ORE 8.45) (ANSA) – POTENZA, 7 GEN -
Dal settembre 2009, sono una decina gli episodi di minacce ricevute, a Potenza e a Roma, dal giornalista di Televideo Rai, Nello Rega, contro la cui  automobile la notte scorsa e’ stato sparato un colpo di pistola. Le minacce cominciarono dopo la pubblicazione del libro ”Diversi e divisi” (edizione Terra del Sole) sulla convivenza tra islamici e cristiani: il 24 settembre del 2009, tre giorni prima della presentazione a Potenza, il giornalista riferi’ di aver ricevuto una busta con due proiettili. In seguito, in altre tre occasioni, Rega trovo’ buste con proiettili sulla sua auto, a Roma, nel parcheggio di Saxa Rubra, e nella cassetta della
posta della sua abitazione, a Potenza. Il 27 novembre 2009, invece, nel capoluogo lucano, fu lasciata una testa mozzata di agnello all’interno dell’automobile del giornalista. Un’altra busta con due proiettili fu depositata il 7 aprile 2010 sullo zerbino davanti
alla porta dell’abitazione di Rega, a Potenza. Infine, lo scorso 22 novembre, nella buca delle lettere del palazzo di Potenza dove abita Rego’ trovo’ due cartucce per fucile. (ANSA).

ANSA/ UNO SPARO MENTRE GUIDA IN AUTOSTRADA, GIORNALISTA ILLESO SCORTA AD AUTORE LIBRO SU ISLAM MA INVESTIGATORI CAUTI SU LEGAME (ANSA) – POTENZA, 7 GEN -
Prima le lettere minatorie con due o tre proiettili come ”allegato”, poi una testa di agnello sul sedile dell’auto, la notte scorsa un colpo di pistola proprio contro la vettura, in autostrada: ”Sono vivo per miracolo”, racconta qualche ora dopo, il giornalista di Televideo Rai, Nello Rega, autore di ”Diversi e divisi”, libro sulla convivenza fra islamici e cristiani, per il quale sono state decise misure di protezione (un’auto e un agente armato).
Dal 24 settembre 2009 (data della prima busta con proiettili recapitata al giornalista, minacciato sia a Potenza sia a Roma)
alla notte scorsa, quando qualcuno ha sparato all’auto del giornalista a pochi chilometri da Potenza, mandando in frantumi
un finestrino posteriore (”qualche centimetro piu’ in la’ e sarei stato colpito alla testa”, dice lui), Nello Rega e’ finito nel mirino di qualcuno: secondo lui, si tratta di veri e propri terroristi islamici, disturbati dall’analisi fatta nel suo libro, ad esempio sulla discriminazione delle donne islamiche; gli investigatori sono piu’ cauti e pensano che forse lettere, testa di agnello nell’auto (il 27 novembre 2009, a Potenza), proiettili e ora lo sparo possano non essere collegati al radicalismo islamico o alla pubblicazione del libro ”Diversi e divisi”. Proprio il ritrovamento della testa di agnello sarebbe un gesto piu’ vicino al modo di fare della criminalita’
che dell’estremismo islamico. Ad ogni modo, stamani, poche ore dopo ”l’agguato” – come lo definisce lo stesso giornalista – e misure di protezione a sua tutela sono state aumentate dal comitato provinciale per la sicurezza e l’ordine pubblico, riunito a Potenza. A Rega e’ stata assegnata un’auto con almeno un agente armato: in termini tecnici, una protezione di ”quarto livello”.
Il fatto e’ avvenuto oltre un’ora dopo mezzanotte, secondo il racconto che lo stesso Rega ha fatto ai Carabinieri. Finita una cena con alcuni amici, nel Materano, il giornalista e’ salito sulla sua automobile per tornare a Potenza. Ormai vicino al capoluogo, e’ stato prima quasi speronato da un’altra auto che poi ha affiancato la sua: ”Ho visto qualcuno impugnare una pistola – racconta – e un attimo dopo, mentre acceleravo per scappare, ho sentito un colpo e il finestrino disintegrarsi. Ho temuto di morire”.
Giunto in citta’, Rega ha avvertito Polizia e Carabinieri: i tecnici dell’Arma stanno facendo accertamenti sulla vettura del giornalista, partendo dal finestrino e da alcuni segni che lasciano pensare ad un urto. In mattinata, Nello Rega ha attaccato con durezza: ”Chi ha sottovalutato il pericolo che correvo ora deve fare un esame di coscienza”, ha detto, non senza una vena polemica, considerato che aveva chiesto una scorta gia’ da tempo. In poche ore, pero’, il giornalista ha avuto la solidarieta’
degli organi della categoria, professionale e sindacali, quella dei colleghi (come il direttore di Televideo Rai, Antonio Bagnardi) e quella di numerosi esponenti politici, come il vicepresidente del Senato, Vannino Chiti, e il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo. Tutti hanno chiesto un’adeguata protezione per il giornalista. Nel pomeriggio, Rega ha ringraziato il comitato attraverso il questore di Potenza, Romolo Panico, che lo ha incontrato per illustrargli i contenuti della decisione relativa alla protezione. (ANSA).

GIORNALISTI: REGA INCONTRA QUESTORE, GRAZIE PER PROTEZIONE (V. ‘GIORNALISTI: REGA; PER LUI PROTEZIONE…’ DELLE 17:40) (ANSA) – POTENZA, 7 GEN -
Il questore di Potenza, Romolo Panico, ha incontrato poco fa il giornalista Nello Rega e gli ha presentato i contenuti della decisione del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica che ha assegnato a Rega una protezione composta da un’ auto di servizio e almeno un agente armato.
”Ho ringraziato, attraverso il questore, il comitato ordine pubblico”, ha detto all’ANSA il giornalista, la cui automobile la notte scorsa e’ stata raggiunta da un colpo di pistola: ”La decisione del comitato, che mi auguro sia definitiva – ha concluso Rega – mi restituisce una certa serenita”’. (ANSA).

GIORNALISTI: REGA; PER LUI PROTEZIONE CON AUTO E UN AGENTE (ANSA) – POTENZA, 7 GEN -
Automobile non blindata e almeno un agente armato: sono le caratteristiche della protezione decisa ggi per il giornalista di Televideo Rai Nello Rega – la cui auto e’ stata raggiunta la notte scorsa da un colpo di pistola, secondo la denuncia dello stesso Rega ai Carabinieri – dal comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, che si e’ riunito a Potenza.
Si tratta di una protezione cosiddetta di ”quarto livello”: Rega, cioe’, viaggera’ su un’automobile di servizio con almeno un agente di scorta. Il decreto del comitato – si e’ appreso nel pomeriggio a Potenza – e’ gia’ stato trasmesso al Ministero dell’Interno, che l’ha approvato. (ANSA).

COLPO PISTOLA CONTRO GIORNALISTA REGA A POTENZA, ILLESO ERA IN AUTO E STAVA RIENTRANDO A CASA (ANSA) – POTENZA, 7 GEN –
Un colpo di pistola e’ stato sparato la notte scorsa contro l’automobile guidata dal giornalista di Televideo Rai, Nello Rega – autore del libro ”Diversi e divisi” sulla convivenza tra islamici e cristiani – che e’ rimasto illeso. Rega e’ stato ripetutamente minacciato a Potenza e a Roma, a partire dal 2009. Il fatto e’ avvenuto a pochi chilometri da Potenza, sulla statale Basentana, mentre il giornalista tornava a casa dopo aver trascorso una serata con alcuni amici, nel Materano. Rega viaggiava da solo.

COLPO PISTOLA CONTRO GIORNALISTA REGA A POTENZA, ILLESO (2) (ANSA) – POTENZA, 7 GEN -
Il proiettile e’ stato sparato da un’automobile che ha affiancato quella di Rega dopo averla speronata: il colpo ha infranto i vetri posteriori della vettura del giornalista che ha accelerato ed e’ riuscito a raggiungere Potenza dove ha avvertito la Polizia e i Carabinieri. L’auto di Rega e’ ora in un deposito dei Carabinieri dove, oggi, i tecnici dell’Arma continueranno ad esaminarla. Rega ha raccontato agli investigatori di aver visto sull’auto che ha speronato la sua almeno due persone e di aver sentito almeno un colpo di pistola: ”Chi ha sottovalutato il pericolo che correvo – ha detto all’ANSA il giornalista – ora deve fare un esame di coscienza. Sono terrorizzato e chiedo ancora una volta allo Stato di proteggermi adeguatamente. Tuttavia – ha concluso il giornalista – non mollero’ perche’ non voglio rinunciare alla mia liberta’ di pensiero”

GIORNALISTI: ASSOSTAMPA LUCANA, PROTEZIONE REGA SIA ADEGUATA (ANSA) – POTENZA, 7 GEN -
L’Associazione della Stampa diBasilicata, in una nota, ha espresso ”solidarieta’ al collega Nello Rega che stanotte e’ stato vittima di un grave e vile attentato”.
Il sindacato dei giornalisti lucani ”torna quindi a chiedere con maggiore determinazione agli organi preposti di assicurare
al collega Rega una adeguata protezione su tutto il territorio nazionale, come gia’ aveva chiesto nei mesi scorsi, insieme alla
Fnsi, al capo della Polizia, Manganelli, in un apposito incontro. L’attentato a Rega – aggiunge – rappresenta non solo un attacco alla persona ma anche alla liberta’ di informazione che l’Associazione della Stampa di Basilicata e la Fnsi continueranno a difendere con ogni mezzo”.

GIORNALISTI: REGA; ODG BASILICATA, GARANTIRE INCOLUMITA’ (ANSA) – POTENZA, 7 GEN -
I giornalisti della Basilicata ”esprimono preoccupazione per la vicenda accaduta nella notte scorsa al collega Nello Rega, contro la cui auto e’ stato esploso un colpo di pistola sulla superstrada Basentana”. In una nota del presidente dell’Ordine regionale lucano, Mimmo Sammartino, e’ scritto che ”nel ribadire la solidarieta’ a Rega, l’OdG di Basilicata auspica che vengano poste in essere tutte le misure ritenute utili a garantire l’incolumita’ del giornalista e scrittore lucano e si possa fare, al piu’ presto, chiarezza sul ripetersi di fatti a dir poco inquietanti”.

GIORNALISTI: VITA, SOLIDARIETA’ A REGA (ANSA) – ROMA, 7 GEN -
”Esprimiamo solidarieta’ a Nello Rega, di cui vanno apprezzati coraggio e qualita’ professionale. L’ultimo avvertimento subito e’ un serio campanello d’allarme che richiede le dovute iniziative da parte delle autorita’ competenti”. Lo afferma il senatore Pd Vincenzo Vita, vicepresidente della commissione Cultura di Palazzo Madama. (ANSA).

GIORNALISTI: CHITI, COLPI PISTOLA A REGA, UOMO DEL DIALOGO SOLIDARIETA’ E VICINANZA, POSSA SVOLGERE SERENO SUO LAVORO (ANSA) – ROMA, 7 GEN -
”Desidero esprimere piena solidarieta’ e vicinanza al giornalista di Rai-Televideo, Nello Rega, vittima la scorsa notte di un grave agguato. I colpi di pistola contro la sua auto, per fortuna andati a vuoto, sono una minaccia concreta e seria ad un uomo da tempo impegnato sul fronte del dialogo interreligioso”. E’ quanto afferma il vice presidente del Senato, Vannino Chiti.
”Il giornalista purtroppo – sottolinea Chiti – era gia’ stato ripetutamente minacciato in passato a motivo della pubblicazione del suo libro ‘Diversi e divisi’, che tratta della convivenza tra islamici e cristiani e che lo ha inserito nel irino di gruppi che avversano ogni forma di accordo e pacificazione e che sostituiscono le armi al dialogo”. ”Auspico – prosegue il vice presidente – che su questo pesante episodio possa essere fatta piena luce, individuando al piu’ presto i responsabili di un atto vile e violento, da condannare con decisione. E’ necessario che vengano assunte tutte le misure possibili per garantire a Rega di poter svolgere in serenita’ e sicurezza il proprio lavoro”. (ANSA).

GIORNALISTI:BELISARIO, SOLIDARIETA’ A REGA, ABBIA SCORTA (ANSA) – ROMA, 7 GEN -
”Esprimo solidarieta’ e vicinanza mia personale e dell’Italia dei Valori per il vile attentato contro il giornalista Nello Rega, finito nel mirino dell’integralismo islamico per il suo libro ‘Diversi e Divisi”’. Cosi’ il presidente dei senatori dell’Italia dei Valori, Felice
Belisario, a proposito dell’aggressione di cui e’ stato vittima questa notte il giornalista lucano. ”Mi auguro – ha aggiunto -
che i responsabili vengano presto individuati e consegnati alla iustizia”. Intanto, oggi, in una lettera al Ministro Maroni,
Belisario ha ribadito la richiesta di provvedere immediatamente  ad assegnare l’adeguata protezione al giornalista. ”E’ da due
anni – ricorda l’esponente dell’IdV – che sollecito il ministro dell’interno a intervenire affinche’ sia fornita la scorta a Nello Rega, ma fino ad oggi Maroni ha sottovaluto l’intera vicenda. Un silenzio e un immobilismo ancora piu’ incomprensibili – conclude Belisario – da chi si vanta di combattere ogni giorno la criminalita”’.

GIORNALISTI: REGA; MASI SEGUE SVILUPPI VICENDA (ANSA) – ROMA, 7 GEN -
Il direttore generale della Rai, Mauro Masi, ha telefonato – a quanto si apprende – al direttore di Televideo Antonio Bagnardi per avere informazioni sulla vicenda che ha visto coinvolto il giornalista Nello Rega. Il dg ha chiesto di essere costantemente aggiornato sugli sviluppi della vicenda. (ANSA).

GIORNALISTI: REGA; CDR TELEVIDEO, DARE ADEGUATA PROTEZIONE (ANSA) – ROMA, 7 GEN -
Il comitato di redazione di Televideo Rai esprime ”solidarieta’ al collega Nello Rega, componente dell’organismo sindacale della testata da molti anni, contro la cui automobile e’ stato sparato un colpo di pistola la scorsa notte”.
In una nota, il cdr si dice ”preoccupato per l’incolumita’ di Rega che e’ gia’ stato oggetto di una decina di minacce, sia a Potenza sia a Roma, dal settembre 2009. Minacce che cominciarono dopo la pubblicazione del libro ‘Diversi e divisi’ sulla convivenza tra islamici e cristiani”. Il cdr di Televideo Rai ”si unisce agli appelli gia’ fatti affinche’ si proceda – senza ulteriori indugi – a fornire al
collega Nello Rega un’adeguata protezione e si faccia ogni sforzo per garantirgli piena liberta’ di espressione. Il cdr di Televideo vuole ringraziare l’Fnsi, l’Usigrai, il direttore di Televideo, il presidente dell’Ordine dei giornalisti della Basilicata, Stampa Romana, l’associazione della stampa della Basilicata e quanti altri hanno espresso solidarieta’ e vicinanza a Nello Rega”. (ANSA).

GIORNALISTI: REGA; FNSI, SERVE OGNI SFORZO PER TUTELARLO (ANSA) – ROMA, 7 GEN -
”L’attentato di cui e’ stato vittima il giornalista di Televideo Nello Rega non va sottovalutato e, prima ancora di ogni valutazione sui possibili ispiratori e mandanti, ogni sforzo deve essere compiuto per assicurare la tutela ad un collega da due anni sotto il tiro con minacce e intimidazioni di presunti gruppi del fondamentalismo islamico”.
E’ l’appello di Franco Siddi, segretario della Federazione nazionale della stampa. ”La Fnsi – ricorda Siddi in una nota – aveva gia’ segnalato mesi fa al Viminale diversi casi di giornalisti minacciati per l’ovvio scopo di limitarne la libera attivita’ professionale e
l’espressione di plurali punti di vista. Tra questi, il caso dei ripetuti allarmi per la vita di Nello Rega dopo la pubblicazione
del suo libro ‘Diversi e divisi’, una attenta analisi sulla convivenza tra islamici e cristiani. Il collega, infatti, oltre a svolgere la sua testimonianza professionale di giornalista indipendente, e’ da tempo impegnato, sul piano civile, sulle frontiere del dialogo, della convivenza e della liberta’ religiosa. Per un certo fanatismo, invece, e’ considerato un pericolo da offendere e respingere”.
Per Siddi, ”i colpi di pistola contro di lui, fortunatamente non andati a segno, rendono l’allarme molto alto. Al collega va
la nostra piena e affettuosa solidarieta’. Al ministro degli Interni, Roberto Maroni, e alle autorita’ preposte alla sicurezza – conclude – l’appello ad agire con determinazione per far luce su quest’ultimo grave episodio e per assicurare condizioni di serenita’ per la vita di Rega e della sua famiglia”. (ANSA).

GIORNALISTI: REGA; ‘OSSIGENO’, COSA SI ASPETA PER SCORTA? (ANSA) – ROMA, 7 GEN -
“Da oltre un anno Ossigeno chiede che il giornalista Nello Rega sia protetto in nodo adeguato di fronte a minacce gravi e ripetute. Ci e’ stato detto che di fronte ai tagli al personale addetto alle scorte e’ difficile prendere queste decisioni. Infatti si continua a rinviare mentre le minacce continuano”. E’ quanto scrive, in una nota, Alberto Spampinato, direttore di Ossigeno per l’Informazione, osservatorio Fnsi-Ordine dei Giornalisti sui cronisti minacciati in Italia.
”Chiediamo al ministro dell’Interno – aggiunge Spampinato – cosa si aspetta ancora, dopo l’agguato a mano armata di ieri a
Potenza. Il caso Rega, che recentemente abbiamo segnalato anche all’Osce, e’ l’emergenza pi√π’ grave di cui ci siamo occupati nel
Rapporto Ossigeno 2010 che segnala 78 casi di giornalisti minacciati e intimiditi in Italia”.

GIORNALISTI: REGA; DIRETTORE TELEVIDEO, SIA PROTETTO “FIDUCIOSO APPELLO” A MINISTRO MARONI (ANSA) – ROMA, 7 GEN -
“L’agguato della scorsa notte a Nello Rega dovrebbe far cessare ogni titubanza. Rega poteva essere ucciso. Perch√© non viene protetto adeguatamente?”: e’ quanto di chiede il direttore di Televideo Rai, Antonio Bagnardi che rivolge “un fiducioso appello” al ministro dell’Interno, Maroni: “non bastano mesi e mesi di intimidazioni e ora il tentativo di uccidere? Rivolgo anche un appello ai colleghi dell’informazione: non liquidate la notizia con poche righe, non √ possibile che il caso di Rega sia accompagnato dalla sottovalutazione o, peggio, dal silenzio”. (ANSA).

GIORNALISTI:REGA; MINACCE NON NECESSARIAMENTE LEGATE A ISLAM (ANSA) – ROMA, 7 GEN -
Attentati quasi sicuramente collegati tra loro ma non necessariamente riconducibili, soprattutto per le modalita’ di esecuzione, al radicalismo islamico. Cosi’ gli inquirenti che si occupano della vicenda del giornalista del Televideo della Rai di Potenza, Nello Rega, leggono l’ultimo attentato di cui e’ rimasto vittima l’uomo la scorsa notte. Al vaglio degli inquirenti ci sarebbero infatti non solo le modalita’ di quanto avvenuto sulla statale Basentana – quando l’auto di Rega, secondo il suo racconto, e’ stata avvicinata da un’altra vettura con due uomini a bordo che hanno esploso almeno un colpo di pistola – ma anche le precedenti minacce ricevute dal giornalista, una decina dal settembre dello scorso anno. Tra le minacce al vaglio degli inquirenti spicca quella del
27 novembre 2009: nell’auto di Rega fu rinvenuta una testa mozzata di agnello, lasciata da qualcuno sul sedile del passeggero mentre il giornalista era uscito di casa per andare a comprare i giornali. Una modalita’ che poco avrebbe a che fare con l’estremismo islamico e che, invece, sarebbe piu’ vicina ai metodi utilizzati dalla criminalita’. L’opinione che starebbe maturando tra gli inquirenti dunque, anche se le indagini non tralasciano alcuna pista, sarebbe che la serie di minacce subite dal giornalista potrebbero avere motivazioni diverse da quelle legate alla pubblicazione del libro ‘Diversi e divisi’. (ANSA).