Perversioni a Teheran

orgia Tra le notizie dal mondo, colpisce una curiosa vicenda fresca giunta dall’Iran: la polizia religiosa ha arrestato una decina di coppie dedite ad orge e scambi di partner. Secondo il quotidiano conservatore Jomhuri Eslami, gli incontri venivano organizzati grazie ad un sito web di nome  ”Iran Moltiplicato”, che coordinava luoghi e tempi dei rendez-vous orgiastici. Le coppie, composte da laureati e funzionari -alcune con figli- avevano relazioni sessuali in presenza di altri o con più partners. Un’abitudine sessuale malsana e tutto sommato occidentale, che è costato l’arresto agli sfortunati praticanti; non siamo mica in Svezia, cari scambisti iraniani. In Iran la messa in pratica delle fantasie sessuali può costare molto cara, l’arresto in questo caso. Ed è bizzarro che una vicenda del genere venga alla luce, poiché il regime iraniano iper-conservatore tende ad oscurare storie dai particolari boccacceschi come questa. Esse potrebbero turbare le menti dei governanti e dei funzionari, e l’illusione di controllo delle coscienze dello stato teocratico. Ma le Guardie della Rivoluzione erano state chiare annunciando, già nel marzo di quest’anno, un giro di vite per reprimere siti pornografici e anti-islamici. E di fronte a fenomeni che scalpitano (non ultime le proteste contro i brogli elettorali), basta chiudere gli occhi. E terminano così i conflitti, gli interrogativi, le crisi di coscienza. Semplice, no?