Questa volta ci arriva dal Kwait la notizia di una vittoria nell’ambito dei diritti umani e delle pari opportunità. La corte costituzionale si è pronunciata a favore delle parlamentari accusate di vilipedio alla religione per aver frequentato l’aula parlamentare senza velo. A lanciare le accuse, il deputato islamista Hamad Abdulaziz Al-Nashi, per il quale le attività politiche e l’elezione delle deputate sono illegittime in quanto violano la legge coranica. “Non è una vittoria personale ma della costituzione” ha dichiarato una delle imputate, sottolineando che “utilizzare o meno il velo non incide sulla qualità delle prestazioni politiche”.