L’ultima notizia, purtroppo in ordine di tempo, arriva dall’Arabia Saudita. Nel Paese che ospita la Mecca, simbolo d’eccellenza dell’Islam, la polizia ha interrotto una messa cattolica “clandestina”, arrestando un prete e 12 fedeli filippini che partecipavano alla funzione.
L’operazione, secondo quanto riferisce il quotidiano “Arab News”, è scattata a Riad, in un hotel, dove 150 filippini partecipavano alla messa.
I filippini arrestati e il prete sono stati accusati di “proselitismo”. Grazie all’intervento dell’ambasciata sono stati rilasciati.
L’Arabia Saudita proibisce la pratica di tutte le religioni nel Paese tranne quella islamica.
Nel Paese ci sono oltre un milione di filippini, che rappresentano la comunità cristiana più grande dell’Arabia Saudita.
Alla luce di questa ennesima notizia di discriminazioni contro le altre religioni da parte dell’Islam, l’interrogativo è sempre più grande: quale integrazione potrà mai essere fatta tra l’Occidente e i musulmani? E ancora. L’Islam vuole davvero la convivenza o continuerà a sostenere la superiorità rispetto ad altri credi religiosi? La risposta è in questa “disavventura” della comunità cristiana a Riad. E, purtroppo, non sarà l’ultima!