Comitato NTN (Nessuno Tocchi Nello Rega) su cittadinanza Alianese all’autore di “Diversi e divisi”.

Il comitato NTN (Nessuno Tocchi Nello Rega), esprime soddisfazione per la scelta del comune di Aliano, di assegnare la cittadinanza onoraria a Nello Rega, giornalista e autore del libro di Diversi e divisi -diario di una convivenza con l’Islam-, in cui racconta la sua storia d’amore con una ragazza sciita e in seguito al quale, da oltre un anno, riceve delle minacce di morte. Proprio alla luce di tale fatto, assume ancora più valore la scelta dell’Amministrazione del comune materano. Un segnale forte che si oppone agli atteggiamenti che tendono a sottovalutare alcune problematiche attuali. Il conferimento della cittadinanza avverrà con una cerimonia, a margine del convegno, “Miraggio di una diversità nell’unione: le tre Grandi Religioni Monoteiste”, e al quale interverranno: Daniela Rossella, Docente dell’Università di Basilicata, Riccardo Pacifici, Presidente della Comunità Ebraica di Roma, e Said Ayub, Imam della Moschea Islamica di Puglia. Coordinatore dell’incontro -le cui conclusioni saranno affidate al Presidente della Giunta Regionale, Vito De Filippo-, il direttore de Il Quotidiano della Basilicata, Paride Leporace.  “ Diversi e divisi racconta -utile ricordarlo- la storia d’amore, improvvisamente finita, tra lo stesso autore e una ragazza sciita, Amira. La cosa sarebbe avvenuta per l’opposizione dei familiari della donna, musulmana, che si accingeva a convolare a nozze con un cattolico. Non soddisfatti per aver fatto saltare le nozze, gli stessi avrebbero giurato di farla pagare al giornalista, reo di aver raccontato nel libro i tre anni di convivenza. Secondo l’autore, i parenti di Amira sarebbero legati ad ambienti dell’estremismo islamico. Di qui i suoi timori che, alla fine, dalle minacce si passi a fatti.  La magistratura ha aperto un’indagine ma, a oggi, non se ne conoscono gli esiti. Il comitato NTN si è fatto promotore di una raccolta firme per chiedere al Ministero dell’Interno l’assegnazione della scorta al giornalista. Altre richieste sono arrivate da parte dell’ordine dei giornalisti e da alcuni parlamentari. Chi sono davvero i responsabili delle minacce? Le prime intimidazioni sono arrivate ancor prima della presentazione del testo. Si è partiti dall’invio di proiettili calibro 9, insieme alla fotocopia della copertina del volume. Si è continuato con la testa mozzata di un agnello nell’auto, per arrivare alle cartucce di fucile incartate nella fotocopia dell’articolo del giornalista Aldo Cazzullo, apparso il 22 luglio 2010, sul settimanale Sette del Corriere Della Sera. Le Minacce, spesso, sono seguite o hanno preceduto momenti che hanno visto Rega impegnato nelle presentazioni. La testa d’agnello arrivò all’indomani della presentazione a Viggiano. Cartucce sono state recapitate, sempre rivolte a Rega, anche alla Pro-Loco di Gallicchio, all’indomani della presentazione. Chi sono davvero costoro? Il dato certo è che da oltre 12 mesi una persona riceve minacce da soggetti poco raccomandabili e, soprattutto, poco intelligenti. Una mente appena matura, consiglierebbe di essere meno ripetitivi e prevedibili. Non ci meraviglieremmo se a seguito della manifestazione che si terrà oggi ad Aliano, questi non resistessero alla tentazione di dare un nuovo segnale di esistenza. Chissà che con una maggiore attenzione, le FF.OO. non riescano a coglierli sul fatto. Sarebbe ora! Se proprio non si riesce ad assicurare la scorta, almeno si faccia qualcosa perché non ne permanga la necessità.