“Un premio che dedico a quanti come me lottano contro ogni forma di integralismo, rischiando la propria vita per le idee in cui credono, siano esse legate alla lotta contro il fanatismo religioso o contro la criminalità organizzata. Un premio che dedico agli uomini della scorta, che ogni giorno rischiano la vita per me”.
Così il giornalista e scrittore Nello Rega, caposervizio del Televideo Rai, ha commentato l’assegnazione a Riposto (CT) del “Premio Internazionale Rosario Angelo Livatino e Antonino Saetta”. Il riconoscimento, organizzato dal Comitato Spontaneo Antimafia intitolato ai due magistrati uccisi dalla mafia, è giunto alla 17° edizione ed è conferito ogni anno a personalità di spicco individuate tra giornalisti, personaggi del mondo dello sport e della cultura ma anche a magistrati ed esponenti delle forze dell’ordine che si segnalano per l’impegno sociale profuso nell’ambito delle loro attività. Per Rega si tratta dell’ennesima onorificenza ricevuta in segno di solidarietà per le minacce e le intimidazioni subite in seguito alla pubblicazione del libro “Diversi e Divisi – Diario di una convivenza con l’Islam” (scritto con Raffaele Gerardi che ha curato anche i disegni presenti nel testo), l’ultimo lo scorso 7 gennaio con l’esplosione di colpi d’arma da fuoco verso la sua auto e rivendicato dal movimento sciita Hezbollah. La battaglia che il giornalista porta avanti da anni è un percorso di civiltà, legalità e diritti. Una battaglia per la libertà che lo costringe ad una vita blindata a causa del servizio di scorta assegnatogli dopo i numerosi episodi di cui è stato vittima.
Tra i premiati di quest’anno, oltre a Nello Rega, il cantautore Al Bano, per il suo impegno verso i bambini di Haiti, il sindaco di Pantelleria Alberto Di Marzo per l’accoglienza dimostrata in occasione degli sbarchi di immigrati nell’isola, e Bruno Giordano, gip del Tribunale di Milano e fondatore del Movimento Giovani Magistrati, nato per portare alla ribalta il problema dei cosiddetti “giudici ragazzini”, il sostituto procuratore presso la Procura di Napoli, Giovanni Conzo.
Questa la motivazione del Premio:
Premio Internazionale all’impegno sociale 2011 a Nello Rega “perché alla luce di un martirio in nome della giustizia, si operi sempre nel timore di Dio, nel rispetto dell’uomo, con amore, dignità, solidarietà, scrupolo e serietà per un reale impegno sociale che affermi valori e ideali di onestà”.