Dopo 20 mesi ininterrotti, nei quali il libro di Nello Rega e Raffaele Gerardi “Diversi e divisi – Diario di una convivenza con l’Islam” è stato presentato in oltre 150 platee di tutta Italia, il percorso di diffusione del testo si appresta a concludersi.
Il bilancio editoriale è fin troppo eloquente: Premi Letterari, riconoscimenti da parte di Comuni (cittadinanza onoraria a Aliano e chiavi della Città a Sassuolo), tributi da parte della società civile, rassegna stampa costante e articolata.
Meno rassicurante, invece, il bilancio della “quotidianità” di Nello Rega. Dopo aver ricevuto molteplici minacce (testa di agnello nell’auto, proiettili, lettere), il giornalista è stato vittima di un attentato a colpi di arma da fuoco rivendicato dal gruppo sciita Hezbollah. Un fatto che ha cambiato, come ricorda Nello Rega, la sua vita. Così come quella della sua famiglia. Un attentato dal quale “miracolosamente” è riuscito a salvarsi” ma che lo costringe ogni giorno a vivere una vita “blindata” con tanto di scorta.
Durante le innumerevoli presentazioni del libro, sono stati raccolti suggerimenti, critiche e illuminanti consigli. Ed è proprio su questo che il messaggio contenuto in “Diversi e divisi” si è materializzato in una associazione, “A viso scoperto”, che è impegnata per sollecitare il Parlamento ad approvare una legge che vieti l’uso del burqa e del niqab in Italia. Indumenti, questi, non previsti in alcun modo dal Corano e che ad oggi risultano contrari alla legge del 1975.
In questa ottica nei prossimi mesi l’Associazione sarà impegnata in Italia per raccogliere adesioni e per mobilitare le coscienze per una legge di legalità, sicurezza e garanzia della dignità delle donne.
Intanto, i volontari di Together Onlus e del progetto LibanItaly sono al lavoro per predisporre la prossima missione umanitaria in Libano.
Grazie alle royalties di Nello Rega e Raffaele Gerardi per il libro “Diversi e divisi – Diario di una convivenza con l’Islam” versate alla Onlus potentina, ad agosto saranno consegnati aiuti all’Oratorio dei Salesiani a Nord di Beirut gestito da Don Vittorio Pozzo.
Attrezzature elettroniche, giocattoli, macchine fotografiche digitali, attrezzature sportive per “regalare sorrisi” ad un centro che ogni giorno si sforza di seguire gli insegnamenti di San Giovanni Bosco in una terra dove la convivenza tra diverse religioni non sempre riesce al meglio.
Chi volesse partecipare alla spedizione umanitaria, i cui dettagli saranno resi noti a giugno, può contattare il seguente indirizzo: promozione@diversiedivisi.it lasciando i propri recapiti. Sarete contattati in breve tempo per unirvi in questo “treno dei desideri e delle promesse mantenute”.
Insieme, per costruire con granelli di sorrisi delle dune di speranze.