nov 17

Diversi e divisi riceve il Premio “Oriana Fallaci”

premio Oriana FallaciCarissime amiche e carissimi amici, Nello Rega, autore con Raffaele Gerardi del libro “Diversi e divisi – Diario di una convivenza con l’Islam, ha ricevuto il Premio “Oriana Fallaci” a cura dell’Associazione “Una Via Per Oriana” presieduta da Armando Manocchia.
Un riconoscimento che sancisce ancora una volta il percorso del giornalista Nello Rega, nonostante nelle ultime settimane sia “stato investito” da un “temporale mediatico e giudiziario” senza precedenti. Un riconoscimento che va alla sua battaglia contro l’integralismo islamico, per la difesa della dignità delle donne e per la libertà di espressione.
Queste le motivazioni che hanno indotto la  Giuria del Premio Oriana Fallaci  ad Assegnare  il Premio Oriana Fallaci 2011 al  Giornalista Nello Rega.
“Per l’affascinante suo modo di essere un liberale autentico, insieme alla chiarezza del suo pensiero e  alla nettezza dei
suoi giudizi. Nello Rega non ritiene di possedere la verità assoluta. Non guarda i fatti e le persone dall’alto in basso. Non ha remora alcuna nel cantare fuori dal coro e  nel rapporto con gli altri. Non cede all’arroganza né indulge alla compiacenza. Per le sue doti giornalistiche, per la sua dialettica franca e sincera, capace di esporre con vigore, ragione e fatti,  anche
quando ciò, significa andare contro corrente”.
“Oriana Fallaci ha indicato a noi, che ne abbiamo amato e ammirato la lucida e coraggiosa dedizione, la “Via” per la difesa dello straordinario patrimonio della nostra civiltà, della nostra cultura e delle nostre tradizioni, nei tempi difficilissimi che stiamo vivendo. – così Armando Manocchia Presidente dell’Associazione “Una Via Per Oriana” – Tra noi – ha proseguito Manocchia- uno degli uomini, uno dei Giornalisti, che ha scelto di seguire  la “Via” indicata da Oriana con più entusiasmo, coraggio e spirito di sacrificio, si chiama Nello Rega.
Nello Rega – ha aggiunto il Presidente dell’Associzione dedicata ad Oriana Fallaci – ha sperimentato, rischiando la vita, cosa voglia dire, oggi, difendere la civiltà, la cultura e le tradizioni dell’Occidente.
Il Presidente dell’Associzione dedicata ad Oriana Fallaci fondatrice del prestigioso Premio, ha inoltre aggiunto - intendiamo non solo riconoscere i meriti innegabili di Nello Rega, ma sottolineare quanto sia importante battersi per la salvaguardia della nostra identità:

http://www.imolaoggi.it/?p=6216

Intanto, continua il viaggio di Diversi e divisi con l’obiettivo di regalare “altri sorrisi” ai Salesiani Cooperatori dell’Oratorio di Houssoun, in Libano. Un progetto che, la prossima estate, permetterà a decine di ragazzi libanesi di vivere una colonia nello spirito di San Giovanni Bosco.
premio Oriana FallaciPremio Oriana Fallaci

set 21

“Diversi e divisi”, un libro che dona “sorrisi” ai Salesiani in Libano

DAV_0950Dopo 150 presentazioni in tutta Italia, premi e riconoscimenti professionali, il libro di Nello Rega e Raffaele Gerardi “Diversi e divisi – Diario di una convivenza con l’Islam” e’ “sbarcato” in Libano.
Grazie, infatti, alle royalties devolute dagli autori alla Together Onlus e alla collaborazione del Governatore della 8^ Area del Panathlon International, Prof. Nicola Cerverizzo, la Together Onlus, attraverso il progetto LibanItaly, ha donato attrezzature e materiale sportivo all’Oratorio dei Salesiani di Houssoun, in Libano. Il tutto e’ avvenuto  nel corso di una spedizione dei volontari della Together Onlus (Davide Becce e Nicola Scavone),  presieduta dal giornalista Nello Rega, alla quale ha partecipato anche il  Governatore del Panathlon International, Prof. Nicola Cerverizzo.
Il libro “Diversi e divisi – Diario di una convivenza con l’Islam” ha procurato a Nello Rega le minacce degli integralisti islamici di Hezbollah e un attentato rivendicato dallo stesso movimento libanese all’inizio dell,anno.
Strumenti per laboratori teatrali, intrattenimento multimediale, attrezzature sportive, materiale da studio: tutto il possibile per migliorare l’azione sociale ed educativa del centro Salesiano, diretto da Don Vittorio Pozzo. Da semplici costumi da scena per le rappresentazioni, ai computer per permettere ai ragazzi di navigare in rete, videoproiettori e attrezzature per le attività di gruppo. Beni di prima necessità per i ragazzi che frequentano questo angolo di “Don Bosco” a 35 chilometri da Beirut.
Nel corso della missione umanitaria in Libano, Nello Rega e Nicola Cerverizzo sono stati ricevuti dal Patriarca della Chiesa maronita, Bechara Rai. Un incontro nel quale la delegazione di Together Onlus e del Panathlon International ha ribadito la volontà di volere continuare nell’opera di assistenza dell’Oratorio dei Salesiani di Houssun, in Libano e di altre realtà cristiane nel Paese dei Cedri. Il Patriarca ha accolto con entusiasmo la proposta.

“Nonostante la pericolosita’ del viaggio, dopo le minacce di morte ricevute dai fondamentalisti islamici libanesi di Hezbollah, siamo riusciti a consegnare importanti aiuti al centro salesiano di Houssoun. Qui ragazzi cristiani e ragazzi musulmani cercano di attuare ogni giorno la integrazione e il confronto. A differenza del titolo del libro,scritto con Raffaele Gerardi, sono “Diversi e uniti”.
Su questa strada dobbiamo continuare per eliminare le differenze che ancora dividono due mondi che potrebbero convivere pacificamente e che invece, troppo spesso, si ‘impegnano’ a costruire muri”. Nello Rega ha cosi’ commentato i risultati della missione umanitaria e del cammino di confronto cominciato ormai due anni fa.
“Come associazione internazionale no profit rivolta al mondo dello sport, il Panathlon International ha sposato da subito questa iniziativa di Nello Rega. Attraverso il suo libro siamo riusciti a coinvolgere i nostri Club e i nostri soci. Un momento importante per lo sport, quello vissuto e legato al Fair Play. In questo oratorio i ragazzi libanesi potranno continuare a vivere nel cammino tracciato da Don Bosco e verso i canoni migliori e inderogabili dell’attivita’ sportiva”, ha detto il prof. Nicola Cerverizzo, Governatore della 8^ Area del Panathlon International.

Beirut, 30 agosto 2011

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ago 01

A Nello Rega il Premio “Livatino-Saetta 2011”

“Un premio che dedico a quanti come me lottano contro ogni forma di integralismo, rischiando la propria vita per le idee in cui credono, siano esse legate alla lotta contro il fanatismo religioso o contro la criminalità organizzata. Un premio che dedico agli uomini della scorta, che ogni giorno rischiano la vita per me”.

Così il giornalista e scrittore Nello Rega, caposervizio del Televideo Rai, ha commentato l’assegnazione a Riposto (CT) del “Premio Internazionale Rosario Angelo Livatino e Antonino Saetta”. Il riconoscimento, organizzato dal Comitato Spontaneo Antimafia intitolato ai due magistrati uccisi dalla mafia, è giunto alla 17° edizione ed è conferito ogni anno a personalità di spicco individuate tra giornalisti, personaggi del mondo dello sport e della cultura ma anche a magistrati ed esponenti delle forze dell’ordine che si segnalano per l’impegno sociale profuso nell’ambito delle loro attività. Per Rega si tratta dell’ennesima onorificenza ricevuta in segno di solidarietà per le minacce e le intimidazioni subite in seguito alla pubblicazione del libro “Diversi e Divisi – Diario di una convivenza con l’Islam” (scritto con Raffaele Gerardi che ha curato anche i disegni presenti nel testo), l’ultimo lo scorso 7 gennaio con l’esplosione di colpi d’arma da fuoco verso la sua auto e rivendicato dal movimento sciita Hezbollah. La battaglia che il giornalista porta avanti da anni è un percorso di civiltà, legalità e diritti. Una battaglia per la libertà che lo costringe ad una vita blindata a causa del servizio di scorta assegnatogli dopo i numerosi episodi di cui è stato vittima.

Tra i premiati di quest’anno, oltre a Nello Rega, il cantautore Al Bano, per il suo impegno verso i bambini di Haiti, il sindaco di Pantelleria Alberto Di Marzo per l’accoglienza dimostrata in occasione degli sbarchi di immigrati nell’isola, e Bruno Giordano, gip del Tribunale di Milano e fondatore del Movimento Giovani Magistrati, nato per portare alla ribalta il problema dei cosiddetti “giudici ragazzini”, il sostituto procuratore presso la Procura di Napoli, Giovanni Conzo.

Questa la motivazione del Premio:
Premio Internazionale all’impegno sociale 2011 a Nello Rega “perché alla luce di un martirio in nome della giustizia, si operi sempre nel timore di Dio, nel rispetto dell’uomo, con amore, dignità, solidarietà, scrupolo e serietà per un reale impegno sociale che affermi valori e ideali di onestà”.

mag 10

20 Mesi di “Diversi e divisi”

copertinaDopo 20 mesi ininterrotti, nei quali il libro di Nello Rega e Raffaele Gerardi “Diversi e divisi – Diario di una convivenza con l’Islam” è stato presentato in oltre 150 platee di tutta Italia, il percorso di diffusione del testo si appresta a concludersi.
Il bilancio editoriale è fin troppo eloquente: Premi Letterari, riconoscimenti da parte di Comuni (cittadinanza onoraria a Aliano e chiavi della Città a Sassuolo), tributi da parte della società civile, rassegna stampa costante e articolata.
Meno rassicurante, invece, il bilancio della “quotidianità” di Nello Rega. Dopo aver ricevuto molteplici minacce (testa di agnello nell’auto, proiettili, lettere), il giornalista è stato vittima di un attentato a colpi di arma da fuoco rivendicato dal gruppo sciita Hezbollah. Un fatto che ha cambiato, come ricorda Nello Rega, la sua vita. Così come quella della sua famiglia. Un attentato dal quale “miracolosamente” è riuscito a salvarsi” ma che lo costringe ogni giorno a vivere una vita “blindata” con tanto di scorta.
Durante le innumerevoli presentazioni del libro, sono stati raccolti suggerimenti, critiche e illuminanti consigli. Ed è proprio su questo che il messaggio contenuto in “Diversi e divisi” si è materializzato in una associazione, “A viso scoperto”, che è impegnata per sollecitare il Parlamento ad approvare una legge che vieti l’uso del burqa e del niqab in Italia. Indumenti, questi, non previsti in alcun modo dal Corano e che ad oggi risultano contrari alla legge del 1975.
In questa ottica nei prossimi mesi l’Associazione sarà impegnata in Italia per raccogliere adesioni e per mobilitare le coscienze per una legge di legalità, sicurezza e garanzia della dignità delle donne.

Intanto, i volontari di Together Onlus e del progetto LibanItaly sono al lavoro per predisporre la prossima missione umanitaria in Libano.
Grazie alle royalties di Nello Rega e Raffaele Gerardi per il libro “Diversi e divisi – Diario di una convivenza con l’Islam” versate alla Onlus potentina, ad agosto saranno consegnati aiuti all’Oratorio dei Salesiani a Nord di Beirut gestito da Don Vittorio Pozzo.
Attrezzature elettroniche, giocattoli, macchine fotografiche digitali, attrezzature sportive per “regalare sorrisi” ad un centro che ogni giorno si sforza di seguire gli insegnamenti di San Giovanni Bosco in una terra dove la convivenza tra diverse religioni non sempre riesce al meglio.
Chi volesse partecipare alla spedizione umanitaria, i cui dettagli saranno resi noti a giugno, può contattare il seguente indirizzo: promozione@diversiedivisi.it lasciando i propri recapiti. Sarete contattati in breve tempo per unirvi in questo “treno dei desideri e delle promesse mantenute”.
Insieme, per costruire con granelli di sorrisi delle dune di speranze.

apr 04

Da Sassuolo la campagna per una legge “anti burqa” in Italia

riconoscimento

“Un riconoscimento che mi emoziona e al tempo stesso inorgoglisce. Ringrazio di cuore l’amministrazione di Sassuolo per le “Chiavi della città”, che premiano quanti in questi mesi, e mi riferisco alla società civile, all’Ordine dei giornalisti, all’Osservatorio “Ossigeno per la libertà di stampa” hanno chiesto la mia sicurezza, perché da mesi minacciato dagli integralisti islamici di Hezbollah”.
Così Nello Rega, giornalista di Televideo Rai (scampato il 7 gennaio scorso ad un attentato a colpi di pistola rivendicato dal gruppo sciita libanese Hezbollah), ha commentato il riconoscimento che il Comune di Sassuolo ha voluto tributargli. Rega, impegnato da mesi nella diffusione del libro, scritto con Raffaele Gerardi, “Diversi e divisi – Diario di una convivenza con l’Islam”, (il cui ricavato sostiene l’Oratorio dei Salesiani a Beirut), ha lanciato con il sindaco di Sassuolo, Luca Caselli, e l’Assessore alla Pari Opportunità, Claudia Severi, il movimento “A viso scoperto”, per una legge contro il burqa in Italia.
Il Comune della città emiliana, attraverso l’ordinanza fortemente voluta dall’Assessore Severi, ora al vaglio del Prefetto, ha già riconosciuto l’illegalità del burqa, perché non è previsto in alcun modo dal Corano, lede la dignità della donna ed è un segno tangibile del rifiuto all’integrazione.
Il Sindaco Caselli, nel suo intervento, ha detto: “Parte da Sassuolo  una iniziativa, che, speriamo trovi la condivisione di tutte le forze politiche, della società civile e degli italiani, con l’auspicio che la legge per l’abolizione del burqa trovi finalmente una approvazione da parte del Parlamento”.
“Credo fermamente –ha aggiunto l’assessore Severi- che il burqa debba essere vietato perché non è un indumento islamico, non è previsto in alcun modo dal Corano, ed è una prigione di stoffa per la donna. Una vera gabbia che costringe chi lo indossa ad una sudditanza psicologica e ad una mancanza di integrazione e convivenza con la cultura che deriva dalla Dichiarazione universale dei diritti dell’Uomo” . Nel dare la propria adesione al movimento “A viso scoperto”, l’assessore alle pari opportunità di Sassuolo ha anche detto che: “Chi obbliga le donne all’uso del burqa chiude le porte al dialogo e rifiuta a prescindere la cultura occidentale e i valori in essa contenuti, dei quali andare fieri e da difendere senza se e senza ma”.
Nel corso della cerimonia delle Chiavi della Città a Nello Rega, hanno dato l’adesione, attraverso messaggi e video messaggi, il vice presidente vicario dell’Europarlamento, Gianni Pittella, la vice presidente del Parlamento Ue, Roberta Angelilli, l’onorevole Isabella Bertolini (redattrice della legge per l’abolizione del burqa in Italia), vice presidente del gruppo parlamentare PdL, il presidente dell’Ordine dei giornalisti, Enzo Iacopino, il presidente e il segretario della Fnsi, Roberto Natale e Franco Siddi, sindaci del Pd e del PdL, il governatore della Basilicata, Vito De Filippo, l’onorevole Renato Farina, il presidente dell’Ordine dei giornalisti della Basilicata, Mimmo Sammartino, il Sindaco di Potenza, Vito Santarsiero.
Nel corso della manifestazione sono intervenute telefonicamente l’avvocato Loredana Gemelli, che segue i casi di Hina e Saanà (uccise dai propri familiari, perché volevano vivere “all’occidentale”) e l’On Souad Sbai, presidente dell’associazione Donne Marocchine in Italia e relatrice della legge anti burqa.

Il Movimento “A viso scoperto” è partito simbolicamente dalla città di Sassuolo per testimoniare l’attività in prima linea dell’Amministrazione, che dal suo insediamento si è spesa senza risparmiare energie per promuovere l’integrazione con la comunità islamica presente nel territorio del distretto della ceramica.
“A viso scoperto”, che ha raccolto l’adesione della società civile in decine di città italiane, proseguirà il suo viaggio per raccogliere il sostegno per la legge contro il burqa in Italia.

SASSUOLO, 02/04/2011

Preleva il pdf con tutti i messaggi e ringraziamenti

mar 29

A Nello Rega le Chiavi della Città

Sabato 2 aprile alle 17 presso l’Auditorium Pierangelo Bertoli

Un riconoscimento che ha il valore dell’impegno civico e del coraggio della propria identità. Il Comune di Sassuolo, già in prima linea nel portare avanti il rispetto delle leggi e della Dichiarazione Universale dei diritti dell’Uomo, ha ritenuto doveroso concedere al giornalista Nello Rega le “Chiavi della Città”. Una onorificenza che vuole ancora una volta essere un segno di solidarietà e di “scorta mediatica” a un uomo che, a causa del suo libro, “Diversi e Divisi – Diario di una convivenza con l’Islam” (scritto con Raffaele Gerardi, che ha curato anche i disegni presenti nel testo), ha ricevuto numerose minacce e un attentato a colpi di arma da fuoco lo scorso 7 gennaio rivendicato dal movimento sciita Hezbollah.
La battaglia che il giornalista di Televideo porta avanti è un percorso di civiltà, legalità e diritti. Una battaglia per la libertà, che, paradossalmente, lo costringe ad una vita blindata. Per questo motivo sabato 2 aprile alle ore 17.00 nell’Auditorium Pierangelo Bertoli, Nello Rega sarà insignito di questo prestigioso riconoscimento.
Nel corso dell’evento sarà presentata un’iniziativa popolare per ribadire l’illegalità del burqa in Italia e la necessità del rispetto delle leggi dello Stato in tutto il territorio nazionale. Si tratta di un impegno che vede uniti il Sindaco di Sassuolo, Luca Caselli, l’avvocato Loredana Gemelli, che segue i casi di Hina e Saanà (uccise per mano dei propri familiari, perché volevano vivere “all’occidentale”) e lo stesso Nello Rega.

SASSUOLO, 29/03/2011

gen 09

Nello Rega: “Sono vivo per miracolo, ma l’attentato non mi fermerà”

Nello RegaUn agguato che poteva finire in una tragedia. Solo il caso, o forse il suo angelo custode, ha permesso a Nello Rega di salvarsi. Una macchina lo ha affiancato lungo la superstrada che da Metaponto (nel Materano) porta a Potenza. Dalla vettura è stato esploso almeno un colpo di arma da fuoco. Rega, solo per puro istinto, ha accelerato seminando l’auto. I killer hanno sparato all’altezza della testa, ma l’accelerazione data dal cronista ha permesso che i proiettili attraversassero i vetri posteriori del veicolo.
Un gesto che si commenta da solo e che arriva alla fine di lunghe e pesanti minacce al giornalista a firma degli integralisti islamici di Hezbollah. Proiettili, testa di agnello nell’auto, minacce su Facebook e per lettera. Una serie di intimidazioni che alla fine si sono trasformate in un vero e proprio attentato. Fortunatamente, Nello Rega è vivo e, finalmente, gli è stata concessa la scorta. Da tempo aveva richiesto la sicurezza, ma la sordità dello Stato non aveva concesso alcuna risposta. Alla fine, come in un copione già visto altre volte, è arrivata. Ma la paura resta. Nonostante tutto, Nello Rega continuerà a presentare il libro “Diversi e divisi – Diario di una convivenza con l’Islam” scritto con Raffaele Gerardi, che ha curato i disegni presenti nel testo. Presentazioni in tutta Italia (ad oggi sono state quasi 170) per combattere a favore della legalità, della libertà, contro le incongruenze dell’Islam. “Non mollerò –dice- e continuerò nella divulgazione dell’opera. Fermarsi sarebbe una resa agli integralisti islamici e l’accettazione di pratiche che ritengo non adatte ai nostri tempi e alle conquiste che l’Occidente ha fatto negli ultimi decenni”.
Resta la paura, la rabbia ma si aggiunge la voglia ancora più forte di contribuire con il libro ad aiutare l’Oratorio dei Salesiani a Nord di Beirut. Ed è per questo che chiediamo un aiuto a organizzare le presentazioni del libro e a diffondere questo blog. Un grazie a quanti in questi mesi hanno chiesto a gran voce una meggiore sicurezza. In primis, il comitato “Nessuno tocchi Nello Rega” ideato da Paolo Sinisgalli e dalla Pro Loco di Gallicchio. Poi, il sindacato dei giornalisti, i colleghi di Televideo, il direttore di Televideo, i colleghi giornalisti lucani e non, la società civile. Tutti insieme hanno sostenuto la causa del libro “Diversi e divisi” e lottato insieme a Nello Rega e Raffaele Gerardi contro le assurdità dell’Islam. Grazie di cuore a tutti per la solidarietà.

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