Proiettili tra le righe. Un susseguirsi di minacce a firma Hezbollah, con lettere lasciate sull’auto e nella cassetta della posta. Gli ultimi “bossoli” insieme con la copertina di “Diversi e divisi” stampata da Internet nella notte tra martedì e mercoledì a Potenza, proprio nella sua città. Il destinatario è il giornalista e scrittore lucano Nello Rega. La sua unica colpa è di aver voluto raccontare la difficile convivenza tra cristiani e islamici, di mettere in romanzo la storia d’amore con una donna sciita. Tutto è cominciato con la diffusione in rete della notizia. Il mondo dell’informazione e non solo si è stretto attorno al giornalista. Tanti gli attestati di solidarietà. Già nati anche alcuni comitati di cittadini.
Giovedì 24 settembre, a Potenza, la presentazione alla stampa di “Diversi e divisi – Diario di una convivenza con l’Islam”. Domenica 27 l’anteprima nazionale per tutti al teatro F. Stabile, organizzata dal Panathlon Club di Potenza e dal presidente Mimmo Addamiano, con il sostegno del governatore dell’8° Distretto Panathlon International, professor Nicola Cerverizzo.
Il libro si inserisce nel più ampio progetto LibanItaly della Togheter Onlus attivo attraverso collaborazioni con ospedali, strutture sanitarie di base e associazioni sociali e religiose. LibanItaly è un gemellaggio tra culture diverse, religioni differenti unite da un cuore che batte all’unisono. E’ attivo dal 2003, tanti e tangibili i risultati raggiunti. Si è partito dallo sport. Nell’occasione proprio il Panathlon Club di Potenza si è attivato per promuovere e sostenere una raccolta fondi da destinare al progetto umanitario. Così come è destinata alla solidarietà una parte dei proventi ricavati dalla vendita del libro.
“Diversi e divisi” è anche un’iniziativa editoriale a più voci con attori della società civile impegnati nella divulgazione della bellezza e del piacere: dal trio potentino di cabaret La Ricotta a Scoprire la Basilicata by Fantastico Mondo, dall’agenzia di comunicazioneIabadabadu, al fotografo Davide Becce. Ma è anche un libro da sfogliare e ammirare grazie ai disegni di Raffaele Gerardi. L’artista marchigiano con le sue pennellate racconta la storia per immagini.
“Non mi lascerò intimidire. Continuerò nel mio lavoro, a credere nelle mie idee, forte della solidarietà di chi mi circonda e delle istituzioni. Sono stato indeciso fino all’ultimo se fosse il caso di scrivere il libro. Ma poi ho capito che con i terroristi non bisogna scendere a compromessi”. Rega è preoccupato, ma dai proiettili trae la forza per continuare nel “tour” di promozione del libro. Previste a ottobre anche altre date in Basilicata.
“Diversi e divisi” è un’esperienza diretta senza falsi moralismi o detti comuni. E’ un libro laico, privo di pregiudizi e con tematiche forti. Il giornalista si mette in gioco, rischia in prima persona. E’ soprattutto un uomo che non ha paura, né cede alle intimidazioni. Rega invita il lettore a “sfogliare” le righe di una storia che altro non è la vita stessa. Amira è la figura femminile del racconto. Centrale nella sua tenerezza e follia. Delicata e crudele al contempo è l’evoluzione o forse l’involuzione di questa donna bellissima che da sogno evanescente diventa man mano una realtà distante e inavvicinabile. Il tempo, però, non annulla la profondità di un sentimento, ma la fissa in un ricordo doloroso e indelebile.