apr 17

Anche quest’anno vi chiediamo un piccolo sforzo per una grande causa.

5 x MILLE 2012

Anche quest’anno vi chiediamo un piccolo sforzo per una grande causa.
Nella vostra dichiarazione dei redditi devolvete il 5 x mille alla Together Onlus, l’associazione senza scopo di lucro che dal 2005 opera con progetti umanitari in Libano.
Presieduta da Nello Rega, Together Onlus in questi anni ha portato “sorrisi” nel Paese dei cedri per costruire dune di speranze.
Quest’anno, anche grazie al libro di Nello Rega e Raffaele Gerardi “Diversi e divisi – Diario di una convivenza con l’Islam”, Together Onlus (con il sostegno del Panathlon International) finanzierà una colonia in Libano. “Colonia dei sorrisi per la pace” (che si svolgerà il prossimo luglio) offrirà un soggiorno a più di 100 ragazzine e ragazzini libanesi presso l’Oratorio dei salesiani di Houssoun, a Nord di Beirut.
Un’iniziativa che metterà insieme culture e religioni diverse e che, grazie alla partecipazione attiva dei Salesiani Cooperatori di Houssoun, regalerà sorrisi a chi è più sfortunato di noi.

Per questo vi chiediamo di scrivere il c.f. di Together Onlus sul vostro Cud, 730 – Mod. Unico

96047550767

A volte un sorriso costa poco

Dona il 5 x mille a chi aspetta solo la tua “mano”. Un dono per costruire dune di speranze.

Per chi volesse unirsi ai volontari di Together Onlus e vivere la “Colonia dei sorrisi per la Pace”, basta inviare una mail a promozione@diversiedivisi.it
Riceverete dettagli su partenza, alloggio e altro. Vi aspettiamo per vivere insieme “un sorriso che ravviva l’anima”!

feb 20

Sempre più giornalisti nel mirino

Come il caso di Nello Rega

“Negli ultimi cinque anni, l‟attività intimidatoria nei confronti dei giornalisti italiani è stata molto più estesa, come ha documentato l‟osservatorio Ossigeno per l‟Informazione. Le intimidazioni hanno colpito ogni anno centinaia di giornalisti: quella di Giovanni Tizian è la quinta registrata dall‟Osservatorio nei primi dieci giorni del 2012. (…)
Nel 2011 le intimidazioni avevano coinvolto 324 giornalisti. Sono state commesse tutte allo scopo di impedire la pubblicazione di notizie scomode: alcune sgradite alla criminalità organizzata, altri sgradite a personaggi potenti della zona grigia (pubblici amministratori, professionisti, esponenti politici). Queste intimidazioni si manifestano con varie forme di violenza (lettere minatorie, aggressioni, danneggiamenti, violenza privata) o con querele pretestuose e citazioni per danni strumentali e infondate, con gravi abusi del diritto consentiti da una legislazione italiana che non protegge pienamente ed attivamente il diritto di cronaca come avviene in altre società democratiche. In Italia le intimidazioni diffuse nei confronti dei giornalisti sono ormai un problema della democrazia, perché oscurano notizie di assoluto interesse per i cittadini e così compromettono il loro diritto di essere informati e di fare scelte consapevoli. E‟ un problema italiano perché non avviene niente di simile in altri paesi europei.
Corruzione. Riciclaggio. Estorsioni. Pressioni illecite. Infiltrazioni mafiose. Racket. Accadono queste e altre brutte cose in Italia. Molte volte accadono sotto gli occhi di tutti, ma è rischioso parlarne, quando non si riesce a parlarne le infiltrazioni trovano terreno facile. Bisogna proprio parlarne per fermare l‟avanzata dell‟illegalità. Devono parlarne soprattutto i giornali. Ma non sempre ci riescono, perché è diventato molto rischioso trattare certe notizie. Chi racconta certe cose può finire sotto scorta, come conferma la storia di Giovanni Tizian, o può essere costretto a pagare prezzi ancora più alti.
Di fonte a tutto ciò bisogna fare qualcosa di più. Anche la politica e le istituzioni devono fare loro parte. Oltre ad assicurare la più alta protezione a Giovanni Tizian, a David Oddone e a tutti i giornalisti che rischiano per fare con onestà e coraggio le sentinelle della democrazia, gli informatori dell‟opinione pubblica, bisogna disinnescare l‟ingranaggio delle intimidazioni. Proteggerli fisicamente i minacciati tocca alle forze dell‟ordine. Non lasciarli soli spetta a tutti noi, ad ogni cittadino. Non basta dire a Giovanni (e anche a David) “non sentirti solo”. Bisogna mostrare che non sono soli. Perciò oltre a manifestare solidarietà con calorose dichiarazioni, bisogna impegnarsi a vanificare lo scopo criminale di queste violenze. I giornalisti possono farlo. Possono farlo rilanciando le inchieste di Giovanni e di David, impedendo che le minacce oscurino quelle notizie. I media hanno un grande potere e una funzione sociale. Devono usare la loro forza
per dare la massima diffusione alle notizie che i violenti vorrebbero oscurare; devono far conoscere il più ampiamente possibile il contenuto degli articoli scomodi pubblicati dai giornalisti minacciati. Ossigeno per l‟informazione farà la sua parte”.

Alberto Spampinato –  www.ossigenoinformazione.it
* direttore di Ossigeno per l‟Informazione, consigliere della FNSI

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GIORNALISTI: ESPLOSIONE DAVANTI CASA ROMANA NELLO REGA, SOLIDARIETA’ SU FACEBOOK

nello_regaPotenza, 8 gen. – (Adnkronos) – Un ordigno, forse un grosso petardo, e’ esploso la notte scorsa davanti all’abitazione romana casa del giornalista lucano di Televideo Rai, Nello Rega, nel quartiere di Prima Porta nella capitale. Sul posto per i rilievi sono intervenuti i carabinieri. Lo scoppio ha danneggiato il portone d’ingresso.
Da diversi mesi Nello Rega denuncia intimidazioni ed attentati che attribuisce al fondamentalismo islamico per via del suo libro “Diversi e divisi”, premiato con numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Livatino ed il Premio Oriana Fallaci.

L’episodio arriva ad un anno esatto dalla denuncia del giornalista di Potenza che il 7 gennaio dell’anno scorso dichiaro’ di essere stato vittima di una sparatoria sulla statale “Basentana” mentre rientrava a Potenza. I colpi ruppero il vetro posteriore dell’auto e rimase illeso. Per quel fatto Rega ottenne una misura di protezione con autista e scorta ma fu revocata il 30 ottobre scorso perche’ e’ stato indagato dalla Procura di Potenza per simulazione di reato. Rega ha chiesto il ripristino di forme di protezione per la sua incolumita’. Intanto ha commentato su Facebook rispondendo ai tanti commenti di solidarieta’ per l’episodio di questa notte.

“Carissime amiche e carissimi amici, vi ringrazio per la vostra solidarieta’ – si legge nel post -. E ringrazio anche i miei denigratori “perche’ non sanno quello che dicono”. E a chi vuole uccidermi: Potete uccidere un corpo ma non le idee in esso contenute. Percio’ tentare di uccidermi e’ solo inutile. Io resistero’ e alla fine la verita’ e la giustizia trionferanno. Anche se ho molta paura, non sono solo. Ho la fede in Dio!”.

(Nfr/Zn/Adnkronos 08-GEN-12 18:25)

Articoli di approfondimento della notizia:

http://www.giornalisticalabria.it/2012/01/08/esplosione-davanti-alla-casa-del-giornalista-nello-rega/

http://www.cronacalive.it/esplosione-davanti-casa-giornalista-rai-nello-rega.html#axzz1isTC0zRP
http://www.campanianotizie.com/cronaca/italia/12586-ordigno-contro-casa-giornalista-rai-nello-rega.html
http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-italia/ordigno-esplode-davanti-casa-del-giornalista-rai-nello-rega-1073010/
http://www.clandestinoweb.com/number-news/340952-rai-pacco-bomba-per-nello-rega.-lordigno-esplode-causando-danni-allabitazione-del-giorna.html
http://www.romacapitalenews.com/bomba-davanti-casa-del-giornalista-rai-nello-raga-era-stato-oggetto-di-minacce/
http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/12_gennaio_8/bomba-casa-giornalista-rai-1902781407699.shtml
http://www.grr.rai.it/dl/grr/notizie/ContentItem-ddaf15ef-3417-4bda-b6a5-62092b5aa26d.html
http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/notizia.php?IDNotizia=483611&IDCategoria=1
http://www.televideo.rai.it/televideo/pub/view.jsp?id=886&p=101&idmenumain=0
http://www.televideo.rai.it/televideo/pub/pagina.jsp?p=140&idmenumain=5
http://www.televideo.rai.it/televideo/pub/pagina.jsp?p=148&s=0&r=Nazionale&idmenumain=5&pagetocall=pagina.jsp

nov 17

Diversi e divisi riceve il Premio “Oriana Fallaci”

premio Oriana FallaciCarissime amiche e carissimi amici, Nello Rega, autore con Raffaele Gerardi del libro “Diversi e divisi – Diario di una convivenza con l’Islam, ha ricevuto il Premio “Oriana Fallaci” a cura dell’Associazione “Una Via Per Oriana” presieduta da Armando Manocchia.
Un riconoscimento che sancisce ancora una volta il percorso del giornalista Nello Rega, nonostante nelle ultime settimane sia “stato investito” da un “temporale mediatico e giudiziario” senza precedenti. Un riconoscimento che va alla sua battaglia contro l’integralismo islamico, per la difesa della dignità delle donne e per la libertà di espressione.
Queste le motivazioni che hanno indotto la  Giuria del Premio Oriana Fallaci  ad Assegnare  il Premio Oriana Fallaci 2011 al  Giornalista Nello Rega.
“Per l’affascinante suo modo di essere un liberale autentico, insieme alla chiarezza del suo pensiero e  alla nettezza dei
suoi giudizi. Nello Rega non ritiene di possedere la verità assoluta. Non guarda i fatti e le persone dall’alto in basso. Non ha remora alcuna nel cantare fuori dal coro e  nel rapporto con gli altri. Non cede all’arroganza né indulge alla compiacenza. Per le sue doti giornalistiche, per la sua dialettica franca e sincera, capace di esporre con vigore, ragione e fatti,  anche
quando ciò, significa andare contro corrente”.
“Oriana Fallaci ha indicato a noi, che ne abbiamo amato e ammirato la lucida e coraggiosa dedizione, la “Via” per la difesa dello straordinario patrimonio della nostra civiltà, della nostra cultura e delle nostre tradizioni, nei tempi difficilissimi che stiamo vivendo. – così Armando Manocchia Presidente dell’Associazione “Una Via Per Oriana” – Tra noi – ha proseguito Manocchia- uno degli uomini, uno dei Giornalisti, che ha scelto di seguire  la “Via” indicata da Oriana con più entusiasmo, coraggio e spirito di sacrificio, si chiama Nello Rega.
Nello Rega – ha aggiunto il Presidente dell’Associzione dedicata ad Oriana Fallaci – ha sperimentato, rischiando la vita, cosa voglia dire, oggi, difendere la civiltà, la cultura e le tradizioni dell’Occidente.
Il Presidente dell’Associzione dedicata ad Oriana Fallaci fondatrice del prestigioso Premio, ha inoltre aggiunto - intendiamo non solo riconoscere i meriti innegabili di Nello Rega, ma sottolineare quanto sia importante battersi per la salvaguardia della nostra identità:

http://www.imolaoggi.it/?p=6216

Intanto, continua il viaggio di Diversi e divisi con l’obiettivo di regalare “altri sorrisi” ai Salesiani Cooperatori dell’Oratorio di Houssoun, in Libano. Un progetto che, la prossima estate, permetterà a decine di ragazzi libanesi di vivere una colonia nello spirito di San Giovanni Bosco.
premio Oriana FallaciPremio Oriana Fallaci

set 21

“Diversi e divisi”, un libro che dona “sorrisi” ai Salesiani in Libano

DAV_0950Dopo 150 presentazioni in tutta Italia, premi e riconoscimenti professionali, il libro di Nello Rega e Raffaele Gerardi “Diversi e divisi – Diario di una convivenza con l’Islam” e’ “sbarcato” in Libano.
Grazie, infatti, alle royalties devolute dagli autori alla Together Onlus e alla collaborazione del Governatore della 8^ Area del Panathlon International, Prof. Nicola Cerverizzo, la Together Onlus, attraverso il progetto LibanItaly, ha donato attrezzature e materiale sportivo all’Oratorio dei Salesiani di Houssoun, in Libano. Il tutto e’ avvenuto  nel corso di una spedizione dei volontari della Together Onlus (Davide Becce e Nicola Scavone),  presieduta dal giornalista Nello Rega, alla quale ha partecipato anche il  Governatore del Panathlon International, Prof. Nicola Cerverizzo.
Il libro “Diversi e divisi – Diario di una convivenza con l’Islam” ha procurato a Nello Rega le minacce degli integralisti islamici di Hezbollah e un attentato rivendicato dallo stesso movimento libanese all’inizio dell,anno.
Strumenti per laboratori teatrali, intrattenimento multimediale, attrezzature sportive, materiale da studio: tutto il possibile per migliorare l’azione sociale ed educativa del centro Salesiano, diretto da Don Vittorio Pozzo. Da semplici costumi da scena per le rappresentazioni, ai computer per permettere ai ragazzi di navigare in rete, videoproiettori e attrezzature per le attività di gruppo. Beni di prima necessità per i ragazzi che frequentano questo angolo di “Don Bosco” a 35 chilometri da Beirut.
Nel corso della missione umanitaria in Libano, Nello Rega e Nicola Cerverizzo sono stati ricevuti dal Patriarca della Chiesa maronita, Bechara Rai. Un incontro nel quale la delegazione di Together Onlus e del Panathlon International ha ribadito la volontà di volere continuare nell’opera di assistenza dell’Oratorio dei Salesiani di Houssun, in Libano e di altre realtà cristiane nel Paese dei Cedri. Il Patriarca ha accolto con entusiasmo la proposta.

“Nonostante la pericolosita’ del viaggio, dopo le minacce di morte ricevute dai fondamentalisti islamici libanesi di Hezbollah, siamo riusciti a consegnare importanti aiuti al centro salesiano di Houssoun. Qui ragazzi cristiani e ragazzi musulmani cercano di attuare ogni giorno la integrazione e il confronto. A differenza del titolo del libro,scritto con Raffaele Gerardi, sono “Diversi e uniti”.
Su questa strada dobbiamo continuare per eliminare le differenze che ancora dividono due mondi che potrebbero convivere pacificamente e che invece, troppo spesso, si ‘impegnano’ a costruire muri”. Nello Rega ha cosi’ commentato i risultati della missione umanitaria e del cammino di confronto cominciato ormai due anni fa.
“Come associazione internazionale no profit rivolta al mondo dello sport, il Panathlon International ha sposato da subito questa iniziativa di Nello Rega. Attraverso il suo libro siamo riusciti a coinvolgere i nostri Club e i nostri soci. Un momento importante per lo sport, quello vissuto e legato al Fair Play. In questo oratorio i ragazzi libanesi potranno continuare a vivere nel cammino tracciato da Don Bosco e verso i canoni migliori e inderogabili dell’attivita’ sportiva”, ha detto il prof. Nicola Cerverizzo, Governatore della 8^ Area del Panathlon International.

Beirut, 30 agosto 2011

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ago 01

A Nello Rega il Premio “Livatino-Saetta 2011”

“Un premio che dedico a quanti come me lottano contro ogni forma di integralismo, rischiando la propria vita per le idee in cui credono, siano esse legate alla lotta contro il fanatismo religioso o contro la criminalità organizzata. Un premio che dedico agli uomini della scorta, che ogni giorno rischiano la vita per me”.

Così il giornalista e scrittore Nello Rega, caposervizio del Televideo Rai, ha commentato l’assegnazione a Riposto (CT) del “Premio Internazionale Rosario Angelo Livatino e Antonino Saetta”. Il riconoscimento, organizzato dal Comitato Spontaneo Antimafia intitolato ai due magistrati uccisi dalla mafia, è giunto alla 17° edizione ed è conferito ogni anno a personalità di spicco individuate tra giornalisti, personaggi del mondo dello sport e della cultura ma anche a magistrati ed esponenti delle forze dell’ordine che si segnalano per l’impegno sociale profuso nell’ambito delle loro attività. Per Rega si tratta dell’ennesima onorificenza ricevuta in segno di solidarietà per le minacce e le intimidazioni subite in seguito alla pubblicazione del libro “Diversi e Divisi – Diario di una convivenza con l’Islam” (scritto con Raffaele Gerardi che ha curato anche i disegni presenti nel testo), l’ultimo lo scorso 7 gennaio con l’esplosione di colpi d’arma da fuoco verso la sua auto e rivendicato dal movimento sciita Hezbollah. La battaglia che il giornalista porta avanti da anni è un percorso di civiltà, legalità e diritti. Una battaglia per la libertà che lo costringe ad una vita blindata a causa del servizio di scorta assegnatogli dopo i numerosi episodi di cui è stato vittima.

Tra i premiati di quest’anno, oltre a Nello Rega, il cantautore Al Bano, per il suo impegno verso i bambini di Haiti, il sindaco di Pantelleria Alberto Di Marzo per l’accoglienza dimostrata in occasione degli sbarchi di immigrati nell’isola, e Bruno Giordano, gip del Tribunale di Milano e fondatore del Movimento Giovani Magistrati, nato per portare alla ribalta il problema dei cosiddetti “giudici ragazzini”, il sostituto procuratore presso la Procura di Napoli, Giovanni Conzo.

Questa la motivazione del Premio:
Premio Internazionale all’impegno sociale 2011 a Nello Rega “perché alla luce di un martirio in nome della giustizia, si operi sempre nel timore di Dio, nel rispetto dell’uomo, con amore, dignità, solidarietà, scrupolo e serietà per un reale impegno sociale che affermi valori e ideali di onestà”.

mag 10

20 Mesi di “Diversi e divisi”

copertinaDopo 20 mesi ininterrotti, nei quali il libro di Nello Rega e Raffaele Gerardi “Diversi e divisi – Diario di una convivenza con l’Islam” è stato presentato in oltre 150 platee di tutta Italia, il percorso di diffusione del testo si appresta a concludersi.
Il bilancio editoriale è fin troppo eloquente: Premi Letterari, riconoscimenti da parte di Comuni (cittadinanza onoraria a Aliano e chiavi della Città a Sassuolo), tributi da parte della società civile, rassegna stampa costante e articolata.
Meno rassicurante, invece, il bilancio della “quotidianità” di Nello Rega. Dopo aver ricevuto molteplici minacce (testa di agnello nell’auto, proiettili, lettere), il giornalista è stato vittima di un attentato a colpi di arma da fuoco rivendicato dal gruppo sciita Hezbollah. Un fatto che ha cambiato, come ricorda Nello Rega, la sua vita. Così come quella della sua famiglia. Un attentato dal quale “miracolosamente” è riuscito a salvarsi” ma che lo costringe ogni giorno a vivere una vita “blindata” con tanto di scorta.
Durante le innumerevoli presentazioni del libro, sono stati raccolti suggerimenti, critiche e illuminanti consigli. Ed è proprio su questo che il messaggio contenuto in “Diversi e divisi” si è materializzato in una associazione, “A viso scoperto”, che è impegnata per sollecitare il Parlamento ad approvare una legge che vieti l’uso del burqa e del niqab in Italia. Indumenti, questi, non previsti in alcun modo dal Corano e che ad oggi risultano contrari alla legge del 1975.
In questa ottica nei prossimi mesi l’Associazione sarà impegnata in Italia per raccogliere adesioni e per mobilitare le coscienze per una legge di legalità, sicurezza e garanzia della dignità delle donne.

Intanto, i volontari di Together Onlus e del progetto LibanItaly sono al lavoro per predisporre la prossima missione umanitaria in Libano.
Grazie alle royalties di Nello Rega e Raffaele Gerardi per il libro “Diversi e divisi – Diario di una convivenza con l’Islam” versate alla Onlus potentina, ad agosto saranno consegnati aiuti all’Oratorio dei Salesiani a Nord di Beirut gestito da Don Vittorio Pozzo.
Attrezzature elettroniche, giocattoli, macchine fotografiche digitali, attrezzature sportive per “regalare sorrisi” ad un centro che ogni giorno si sforza di seguire gli insegnamenti di San Giovanni Bosco in una terra dove la convivenza tra diverse religioni non sempre riesce al meglio.
Chi volesse partecipare alla spedizione umanitaria, i cui dettagli saranno resi noti a giugno, può contattare il seguente indirizzo: promozione@diversiedivisi.it lasciando i propri recapiti. Sarete contattati in breve tempo per unirvi in questo “treno dei desideri e delle promesse mantenute”.
Insieme, per costruire con granelli di sorrisi delle dune di speranze.

apr 04

Da Sassuolo la campagna per una legge “anti burqa” in Italia

riconoscimento

“Un riconoscimento che mi emoziona e al tempo stesso inorgoglisce. Ringrazio di cuore l’amministrazione di Sassuolo per le “Chiavi della città”, che premiano quanti in questi mesi, e mi riferisco alla società civile, all’Ordine dei giornalisti, all’Osservatorio “Ossigeno per la libertà di stampa” hanno chiesto la mia sicurezza, perché da mesi minacciato dagli integralisti islamici di Hezbollah”.
Così Nello Rega, giornalista di Televideo Rai (scampato il 7 gennaio scorso ad un attentato a colpi di pistola rivendicato dal gruppo sciita libanese Hezbollah), ha commentato il riconoscimento che il Comune di Sassuolo ha voluto tributargli. Rega, impegnato da mesi nella diffusione del libro, scritto con Raffaele Gerardi, “Diversi e divisi – Diario di una convivenza con l’Islam”, (il cui ricavato sostiene l’Oratorio dei Salesiani a Beirut), ha lanciato con il sindaco di Sassuolo, Luca Caselli, e l’Assessore alla Pari Opportunità, Claudia Severi, il movimento “A viso scoperto”, per una legge contro il burqa in Italia.
Il Comune della città emiliana, attraverso l’ordinanza fortemente voluta dall’Assessore Severi, ora al vaglio del Prefetto, ha già riconosciuto l’illegalità del burqa, perché non è previsto in alcun modo dal Corano, lede la dignità della donna ed è un segno tangibile del rifiuto all’integrazione.
Il Sindaco Caselli, nel suo intervento, ha detto: “Parte da Sassuolo  una iniziativa, che, speriamo trovi la condivisione di tutte le forze politiche, della società civile e degli italiani, con l’auspicio che la legge per l’abolizione del burqa trovi finalmente una approvazione da parte del Parlamento”.
“Credo fermamente –ha aggiunto l’assessore Severi- che il burqa debba essere vietato perché non è un indumento islamico, non è previsto in alcun modo dal Corano, ed è una prigione di stoffa per la donna. Una vera gabbia che costringe chi lo indossa ad una sudditanza psicologica e ad una mancanza di integrazione e convivenza con la cultura che deriva dalla Dichiarazione universale dei diritti dell’Uomo” . Nel dare la propria adesione al movimento “A viso scoperto”, l’assessore alle pari opportunità di Sassuolo ha anche detto che: “Chi obbliga le donne all’uso del burqa chiude le porte al dialogo e rifiuta a prescindere la cultura occidentale e i valori in essa contenuti, dei quali andare fieri e da difendere senza se e senza ma”.
Nel corso della cerimonia delle Chiavi della Città a Nello Rega, hanno dato l’adesione, attraverso messaggi e video messaggi, il vice presidente vicario dell’Europarlamento, Gianni Pittella, la vice presidente del Parlamento Ue, Roberta Angelilli, l’onorevole Isabella Bertolini (redattrice della legge per l’abolizione del burqa in Italia), vice presidente del gruppo parlamentare PdL, il presidente dell’Ordine dei giornalisti, Enzo Iacopino, il presidente e il segretario della Fnsi, Roberto Natale e Franco Siddi, sindaci del Pd e del PdL, il governatore della Basilicata, Vito De Filippo, l’onorevole Renato Farina, il presidente dell’Ordine dei giornalisti della Basilicata, Mimmo Sammartino, il Sindaco di Potenza, Vito Santarsiero.
Nel corso della manifestazione sono intervenute telefonicamente l’avvocato Loredana Gemelli, che segue i casi di Hina e Saanà (uccise dai propri familiari, perché volevano vivere “all’occidentale”) e l’On Souad Sbai, presidente dell’associazione Donne Marocchine in Italia e relatrice della legge anti burqa.

Il Movimento “A viso scoperto” è partito simbolicamente dalla città di Sassuolo per testimoniare l’attività in prima linea dell’Amministrazione, che dal suo insediamento si è spesa senza risparmiare energie per promuovere l’integrazione con la comunità islamica presente nel territorio del distretto della ceramica.
“A viso scoperto”, che ha raccolto l’adesione della società civile in decine di città italiane, proseguirà il suo viaggio per raccogliere il sostegno per la legge contro il burqa in Italia.

SASSUOLO, 02/04/2011

Preleva il pdf con tutti i messaggi e ringraziamenti

mar 29

A Nello Rega le Chiavi della Città

Sabato 2 aprile alle 17 presso l’Auditorium Pierangelo Bertoli

Un riconoscimento che ha il valore dell’impegno civico e del coraggio della propria identità. Il Comune di Sassuolo, già in prima linea nel portare avanti il rispetto delle leggi e della Dichiarazione Universale dei diritti dell’Uomo, ha ritenuto doveroso concedere al giornalista Nello Rega le “Chiavi della Città”. Una onorificenza che vuole ancora una volta essere un segno di solidarietà e di “scorta mediatica” a un uomo che, a causa del suo libro, “Diversi e Divisi – Diario di una convivenza con l’Islam” (scritto con Raffaele Gerardi, che ha curato anche i disegni presenti nel testo), ha ricevuto numerose minacce e un attentato a colpi di arma da fuoco lo scorso 7 gennaio rivendicato dal movimento sciita Hezbollah.
La battaglia che il giornalista di Televideo porta avanti è un percorso di civiltà, legalità e diritti. Una battaglia per la libertà, che, paradossalmente, lo costringe ad una vita blindata. Per questo motivo sabato 2 aprile alle ore 17.00 nell’Auditorium Pierangelo Bertoli, Nello Rega sarà insignito di questo prestigioso riconoscimento.
Nel corso dell’evento sarà presentata un’iniziativa popolare per ribadire l’illegalità del burqa in Italia e la necessità del rispetto delle leggi dello Stato in tutto il territorio nazionale. Si tratta di un impegno che vede uniti il Sindaco di Sassuolo, Luca Caselli, l’avvocato Loredana Gemelli, che segue i casi di Hina e Saanà (uccise per mano dei propri familiari, perché volevano vivere “all’occidentale”) e lo stesso Nello Rega.

SASSUOLO, 29/03/2011